Roberta parla di come conosce una vera Wedding Planner in 5 punti.
Sempre più spesso Roberta viene contattata per fare delle consulenze private online, durante questi colloqui le spose le dicono che in realtà “avrebbero” già una Wedding Planner ma che non le sta seguendo o che le costringe a fare cose che non vorrebbero fare, ecc.
Una Wedding Planner preferisce essere definita una “Planner” piuttosto che una “Wedding”, in quanto principalmente una Wedding Planner organizza.
Una vera Wedding Planner ha una partita iva e conclude dei contratti seri con i suoi sposi dove ci sono le varie clausole che comprendono varie casistiche.
Una Wedding Planner gestisce anche il budget degli sposi, non parla solo di colori, di fiocchi, di confetti: quello è il design ed è una parte abbastanza limitata del matrimonio. L’organizzazione dell’evento è “a tutto tondo” quindi una Wedding Planner chiede agli sposi: quanto hai di budget? Come lo gestiamo al meglio per realizzare il vostro sogno?
Una Wedding Planner non costringe gli sposi a fare delle cose che non vogliono fare. Fa un esempio in cui una Wedding voleva costringere gli sposi a usare un suo fiorista, ma per questo ci voleva un budget di almeno € 3000, mentre la coppia voleva spendere massimo € 1000 per il fiorista.
Una Wedding Planner, compatibilmente con i suoi impegni di lavoro, c’è! Non lascia gli sposi soli a fare le cose senza dargli delle indicazioni, delle direttive.
Una nota positiva in chiusura: qualcosa sta cambiando a livello nazionale perchè si sta andando verso la certificazione di questo lavoro. A questo proposito ringrazia l’associazione nazionale dei Wedding Planner.
Tra le miriadi di cose alle quali bisogna pensare per organizzare il proprio matrimonio, tra le più importanti, se si vuole celebrare un matrimonio valido, tanto per la legge ecclesiastica, quanto per quella italiana, si devono necessariamente annoverare i documenti necessari per avviare l’iter burocratico al termine del quale si riceve il nulla osta per promettersi amore eterno davanti a Dio.
Le tempistiche
Circa novanta giorni prima della data del matrimonio, e dopo aver frequentato, obbligatoriamente, il corso prematrimoniale, i futuri sposi dovranno premunirsi di una serie di certificati ad uso matrimonio, tra cui quello di battesimo, che si richiede nella parrocchia dove si è stati battezzati, il certificato di cresima, rilasciato dalla parrocchia dove si è stati cresimati e il certificato contestuale reperibile presso qualsiasi circoscrizione.
I passi da eseguire
La prima cosa da fare è quella di scegliere la parrocchia in cui avviare le pratiche matrimoniali, che potrà essere quella di appartenenza di uno dei due e potrà o meno coincidere con quella in cui si è svolto il corso prematrimoniale, considerato che il corso può essere frequentato in una qualsiasi parrocchia perchè, ovunque lo si faccia, l’importante è avere l’attestato che ne dimostri la frequentazione.
Una volta scelta la parrocchia alla quale affidare lo svolgimento delle pratiche matrimoniali ed essersi procurati tutti i documenti necessari, i futuri sposi devono prendere appuntamento con il parroco dinnanzi al quale dovranno prestare giuramento. Durante il giuramento il parroco interroga separatamente gli sposi che, sotto giuramento, dovranno confermare la condivisione dei valori cristiani del matrimonio. Al termine del giuramento, il parroco prepara i documenti necessari per le pubblicazioni religiose, sia per la chiesa di lei che per la chiesa di lui, e consegna alla coppia di futuri sposi il Modello X (dieci), necessario per il giuramento e le pubblicazioni (telematiche e non più cartacee) al Comune, che si svolgeranno secondo le formalità proprie del rito civile.
Trascorso il termine di legge per tutte e tre le pubblicazioni, ossia di 30 giorni per le pubblicazioni al Comune e di due domeniche per quelle ecclesiali, i futuri sposi dovranno consegnare le pubblicazioni al parroco che provvederà a preparare tutta la pratica matrimoniale in busta chiusa da consegnare, a cura degli sposi, al Vicariato. Tale ultima incombenza è necessaria per ottenere il nulla osta ecclesiastico necessario nell’ipotesi, sempre più frequente, di matrimonio celebrato, con rito religioso, in una Chiesa che non sia quella di appartenenza degli sposi.
Dopodiché, tutta la documentazione autenticata dal Vicariato dovrà essere consegnata al parroco della Chiesa prescelta per la celebrazione del matrimonio che, finalmente, confermerà la data delle nozze, consegnando alla coppia di futuri sposi il documento del consenso religioso.
A questo punto, non vi rimane che aspettare con trepidazione il giorno in cui sarete dichiarati ufficialmente marito e moglie, davanti a Dio e davanti alla legge.
Il video vede come protagonista un duo musicale che si esibisce durante una cerimonia religiosa in chiesa: il tutto inizia con un’immagine (foto) che subito scorre e al suo posto entrano in scena gli sposi accanto al parroco e Andrea e Noemi che eseguono i loro brani in sottofondo. Nella seconda scena vi è un famoso canto che si intona sul “padre nostro” accompagnato purtroppo dal suono delle campane in sottofondo che disturbano leggermente l’audio. Segue l’Ave Maria di Schubert in un esecuzione fresca e piacevole. Infine il duo conclude con una canzone moderna adatta alla fine della celebrazione: molti parroci in effetti concedono un pò di libertà alla fine della cerimonia dopo le parole “la messa è finita” in quanto la celebrazione vera e propria è finita. Segue subito dopo questo momento un grandissimo applauso che dal video non si capisce se è rivolto al Duo oppure agli sposi oppure (com’è più probabile) ad entrambi.
Seconda parte del video
Durante l’applauso l’immagine gira e cambia totalmente la scena con il Duo musicale Andrea e Noemi che esegue il servizio durante la prima parte del pranzo nuziale. Eseguono piano bar di con canzoni internazionali e gli ospiti sono rilassati e si godono l’aperitivo. Ad un certo punto si entra nel vivo della festa e abbiamo una canzone dance di Zucchero (Baila Morena) con il Duo che canta e sposi e ospiti che si divertono all’impazzata: gli amici formano un cerchio e a ritmo di musica avanzano e indietreggiano in direzione degli sposi.
Segue un altro spezzone in cui intonano la famosa canzone “volare” ma in versione “dance”.
Poi si passa ai classici balli di gruppo e vediamo che qui gli ospiti sono molto ricettivi: si va dal trenino ai balli più famosi e moderni. A seguire un lento in cui Andrea interpreta una famosa canzone di Lorenzo Jovanotti e per finire una disco dance di ultima generazione!
In questo video si può vedere lo svolgimento del rito della cerimonia religiosa in chiesa. Il video si conclude con il lancio del riso alla fine della messa (dopo le firme).